LA RIABILITAZIONE
Qualche anno fa si sentivano dei pareri discordanti sulla necessità o meno di effettuare un periodo riabilitativo dopo determinati traumi o interventi chirurgici.
Addirittura gli stessi medici chirurghi si esprimevano in modo totalmente opposto: chi consigliava o addirittura “richiedeva” al paziente un adeguato percorso riabilitativo subito dopo l’intervento o a volte già prima dell’intervento (in preparazione di questo) e chi invece non lo riteneva necessario.
Ci arrivavano pazienti dopo interventi operatori, a volte anche abbastanza semplici e ben riusciti, che a distanza di mesi ancora non avevano recuperato la normale funzione dell’articolazione o segmento corporeo operato con notevoli impedimenti e dolori legati proprio alla cattiva funzione. La cosa che può sembrare ad oggi assurda è che erano proprio i medici chirurghi per primi a non consigliare (o addirittura sconsigliare) il percorso riabilitativo in quanto ritenuto non necessario.
Per fortuna la conoscenza del nostro organismo si è ampliata e di conseguenza anche i meccanismi che ne permettono il recupero dopo periodi “non proprio ottimali” come malattie, traumi, incidenti o interventi chirurgici. Oggi è ormai impossibile non ammettere il ruolo fondamentale della riabilitazione (sotto tutte le varie sfaccettature: dal recupero funzionale, alla rieducazione motoria, all’aiuto piscologico o cognitivo, posturale, dell’equilibrio, ecc…) nel percorso di guarigione e recupero del paziente.
Addirittura negli ultimi anni abbiamo visto invertirsi la tendenza: infatti se prima era il paziente che veniva,
magari tramite il sempre efficace passa parola, a chiederci consiglio su come comportarsi dopo un trauma o un operazione, oggi sono i medici che ci scelgono. Infatti diversi chirurghi consigliano il nostro gruppo di lavoro al paziente dandoci una fiducia nata dai risultati ottenuti con i pazienti già seguiti in passato, quando ancora gli stessi medici che oggi ci “consigliano” al paziente, erano titubanti sull’indicare o meno il percorso riabilitativo. Nel nostro piccolo possiamo dire che a suon di risultati abbiamo e stiamo invertendo un po’ la tendenza.
Di seguito elenchiamo i tipi di riabilitazione che svolgiamo presso il nostro centro:
- RIABILITAZIONE CONSERVATIVA POST TRAUMATICA ARTICOLARE E RACHIDEA
- PERCORSI RIABILITATIVI SPECIFICI POST CHIRURGICI (SPALLA, ANCA, GINOCCHIO, CAVIGLIA, PIEDE, MANO, GOMITO, RACHIDE…)
- ESITI DI PROBLEMATICHE RADICOLARI (SCIATALGIE, CRURALGIE, CERVICOBRACHIALGIE, SINDROME DEL TUNNEL CARPALE/TARSALE) CON CONSEGUENTE IPOTROFISMO SECONDARIO E IPOFUNZIONALITA’
- RIEDUCAZIONI DEI DISMORFISMI RACHIDEI E DELLE LORO CONSEGUENZE: SCOLIOSI, IPERCIFOSI, IPERLORDOSI…
- DISTURBI DELL’ EQUILIBRIO: VERTIGINI PAROSSISTICHE POSIZIONALI BENIGNE, SINDROME DI MENIERE, NEURITE VESTIBOLARE
- RIABILITAZIONE DEGLUTIZIONI ATIPICHE DEL BAMBIO E DELL’ ADULTO E DISFUNZIONI RESPIRATORIE E POSTURALI ASSOCIATE
- RIABILITAZIONE RESPIRATORIA
- HALOTERAPIA COME COADIUVANTE DELLA RIABILITAZIONE REPSIRATORIA, DEGLI ESITI DI
BRONCHITI ACUTE, DI SOFFERENZE BRONCHIALI CRONICHE, NELGI ESEITI DI POLMONITI.